Chi è Christian Tezza?
Mi presento,
sono Christian Tezza, fondatore e titolare dell’ononimo studio e del blog ASSONOMETRIA™.
Ho aperto questo blog nel 2020 per aiutarti a rendere la tua casa un posto migliore.
La mia storia
Nasco una domenica di agosto quando Nigel Mansell, pilota Ferrari di Formula 1 partito dodicesimo, vinse il Gran Premio di Ungheria, insomma un vero Miracolo.
Un giorno non indifferente per un appassionato come mio padre.
Fin da bambino la mia passione è sempre stata quella di costruire.
Passavo ore e ore a giocare ai LEGO costruendo e distruggendo case, palazzine, centrali dei pompieri e stadi. Le istruzioni, manco a dirlo, restavano dentro le scatole.
Crescendo ho deciso di studiare ai geometri dove durante i periodi estivi ho iniziato a frequentare volontariamente diversi studi di architettura. Mi piaceva ma non sapevo che sarebbe diventato il mio futuro.
Tra una scorribanda e l’altra, in qualche modo, riesco a diplomarmi in un caldo luglio con un progetto di ristrutturazione di una villetta laddove tutti avevano solo portato tesine teoriche.
Ho perfino ricevuto i complimenti della commissione esaminatrice: per un diciottene valevano come un premio Nobel.
Ora riguardandoli mi verrebbe da urlare e strapparmi i capelli da quanto brutto era quel progetto!
Iniziai ingegneria ma non era proprio la mia strada.
Mi ritirai quasi subito, dopo 6 mesi, tra le lamentele di mamma e papà e le risate di mio fratello per il mio insuccesso.
Non avevo idea di cosa fare!
La risposta però arrivò in fretta, anche perchè non la trovai io.
Mio padre mi disse: “se non studi, vai a lavorare!”
Ottimo! Peccato che era il 2009: inizio della crisi economica in Italia.
Nessuno assumeva e nessuno voleva un giovanotto con i brufoli che non sapeva bene cosa fare.
In qualche modo conobbi Nicola, un giovane architetto che mi mise su di una scrivania con un suo vecchio portatile.
Ancora non so come riuscì a darmi fiducia ma eccomi qua, a lavorare per uno studio di architettura.
Era un piccolo studio ma mi divertivo un mondo!
Dopo sei mesi sapevo cosa volevo fare e mi iscrissi all’università di architettura continuando parallelamente a lavorare per lo studio riuscendo, nel frattempo, a laurearmi alla triennale.
Iniziata la magistrale cominciai a lavorare per un’azienda di design della quale divenni presto responsabile dell’ufficio tecnico oltre che magazziniere.
Per la mia crescita questo periodo fu fondamentale: ero a contatto 4 giorni su 7 con falegnami e fabbri da cui appresi tecniche e lavorazioni dei materiali.
Ebbi anche l’occasione di progettare il loro piccolo showroom di cui ancora oggi ricordo simpaticamente la genesi.
Lavorando di giorno e relegando lo studio alle notti ed i weekend mi laureai il 21 dicembre 2015 con 110 con lode presso il Politecnico di Milano.
Dalla gioia di questo risultato passai presto alla quasi depressione.
Mi ritrovavo con una laurea in architettura, una passione sfrenata per quello che avevo studiato e una voglia di fare enorme.
Il problema che era un periodo economico mondiale veramente buio.
Ad ogni modo una stella nel cielo cadde e venne proprio da me.
Dopo 23 giorni esatti, con in mezzo il Natale, venni chiamato da un mio ex professore dell’università e iniziai una collaborazione con il suo studio.
Non ci potevo credere.
Io all’interno di uno dei più importanti e influenti studi di architettura italiana.
Nel frattempo iniziai anche a fare da assistente a diversi corsi universitari.
Passarono due anni e mi sentivo tutt’altra persona: un architetto.
Mi venivano affidati progetti completi da sviluppare dall’inizio alla fine.
Cosa può volere uno di più dalla sua vita a 27 anni? Ero un architetto e lavoravo in tutto il mondo.
Bhe, la risposta non la so ancora.
So solo che dentro di me sentivo il bisogno di aprire un mio studio per sviluppare la mia idea di casa.
Fu una scelta molto difficile!
Un pò come scegliere la pillola blu o la pillola rossa di Matrix.
Bhe io scelsi la rossa. Volevo vedere cosa il mondo era realmente e lasciare la gabbia d’oro in cui ero.
P.S. A dir la verità mi ha aiutato anche una piccola follia personale. Ho preso una bicicletta e sono andato da Mantova a Lienz in Austria insieme a quella che oggi è mia moglie. Ad oggi è stato il viaggio più bello e meditativo che abbia mai fatto.
Insomma, lasciai lo studio e decisi di aprirne uno mio.
Da allora è stata dura ma nel tempo sono stato intervistato e menzionato (sia direttamente che come ASSONOMETRIA™) da Instapro, Archiportale, Archello, Homify e molti altri.
Ho partecipato su invito ad un evento di PrimaPosizione nel quale parlavo dei benefici che una casa unica apporta nella vita delle persone.
Da marzo 2020 sono diventato giudice per la piattaforma di concorsi di architettura Start for Talents per la quale ho anche preparato una breve lezione su un maestro moderno dell’architettura affine al mio modo di progettare.
A fine 2020 il mio progetto Minicasa Z è stato selezionato tra le migliori 1000 realizzazioni al mondo da Archilovers.
Questo è quello che mi è successo fino ad oggi.
Alla fine tutto torna.
Progettare è quello che ho sempre fatto fin da piccolo ed è quello che continuerò a fare cercando di rendere migliore la vita delle persone.